PIOVONO LUIGI

Honoré de Balzac maestro assoluto del romanzo realista francese del XIX secolo, in Eugénie Grandet (secondo capito delle Scene della vita di provincia della sua “La commedia umana “) ci tramanda un ritratto indimenticabile del più famoso Vigneron di Saumur Félix Grandet.

Siamo nella zona vitivinicola di Anjou-Saumur nella Valle della Loira. Zona che dà origine al fenomenale vitigno Chenin Blanc protagonista di vini bianchi di altissima qualità.
I vini bianchi prodotti in questa zona sono tra i più longevi al mondo. Dotati di mineralità e freschezza ed un corredo aromatico estremamente complesso.
Non mancano, lo vedremo, i vini rossi prodotti principalmente con Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Gamay. La zona è anche famosa per la produzione di spumanti metodo classico nelle denominazioni Saumur e Crémant de Loire. L’umidità descritta da Balzac nel suo romanzo è tipica di questa zona, famosa per la presenza di Botrytis Cinerea. La muffa nobile dà vita a vini passiti di grande acidità ed eleganza.
Quello che colpisce nel romanzo di Balzac è senz’altro la descrizione, così realistica, che quasi si respirano gli odori campestri che avvolgono questo paesino francese. Facilmente ci si lascia trasportare nell’epoca ottocentesca.
Gli abitanti di Saumur vivono una vita monotona, fatta di minimi gesti e chiacchiere di paese. In questo villaggio si produce vino, in tale quantità che a Saumur non costa praticamente niente. Quindi si offre senza parsimonia, come “il tè nelle Indie”, ma rende molto bene sui mercati lontani.
Ciò nonostante, le vicissitudini del clima condizionano le attività commerciali e “Vignaioli, proprietari, mercanti di legname, bottai, albergatori, marinai, tutti sono alla merce di un raggio di sole; la sera si coricano con il timore di apprendere l’indomani mattina che durante la notte ha gelato; temono la pioggia, il vento, la siccità e vorrebbero che l’acqua, il caldo, le nuvole obbedissero ai loro desideri.”.
Ma di volta in volta il barometro incupisce, rasserena, allieta le facce così che da un capo all’altro dell’antica Grand-Rue di Saumur, queste parole: «È un tempo d’oro!» vengono soppesate di porta in porta. E ognuno risponde al vicino: «Piovono luigi!» sapendo ciò che gli frutterà un raggio di sole, una pioggia al momento giusto.
È una storia di stupefacente modernità, nonostante l’ambientazione risalga oramai a due secoli fa.

Lo è per i temi principali affrontati da Balzac l’avarizia, l’avidità e l ‘amore illusorio.  Ma lo è suo malgrado per la dimensione ambientale che sembra non aver subito cambiamenti né climatici né culturali.

Alban e Katell Foucher del Domaine de la SEIGNEURIE a Saumur, sono figli, nipoti e pronipoti di questi vignaioli plasmati sul loro Terroir. Ci offrono vini bianchi di incredibile freschezza. Saumur bianco da Chenin blanc in purezza dal carattere complesso e piacevole. Ma anche rossi, di Saumur Champigny da cabernet Franc in purezza eleganti, profondi e dotati di grandi potenzialità di invecchiamento.

Una realtà moderna che ci insegna come si tramanda il mestiere di vignaiolo.

A Saumur secondo Balzac “C’è tutta intera la storia della Francia”, possiamo aggiungere senza timore che nel Domaine de la SEIGNEURIE c’è tutta intera la storia della viticoltura francese.

DA NON PERDERE!